giovedì 9 settembre 2010

Twilight - Eclipse ovvero I vampiri succhiano soldi ai teenager


Tornano i pallidi vampiri che fanno impazzire le ragazzine. In quanti ricordano terrorizzati il volto famelico con i denti aguzzi dell’attore ungherese Bela Lugosi che con il primo “Dracula” fece tremare gli Usa nel 1931 con la regia del maestro delle mostruosità Tod Browning? Bene, dimenticatelo e risotterratelo nella sua cripta. Se un tempo vampiri sul grande schermo terrorizzavano il pubblico con pipistrelli, aglio e paletti di frassino creando un immaginario che ha dato vita a pellicole storiche come “Nosferatu” di Murnau e la sua rilettura di Herzog, o come il “Dracula di Bram Stoker” di Coppola, oggi nonno conte Dracula è stato messo allo spizio da un gruppo di pallidi ragazzetti americani dai denti a punta.


Il sole che ha ridotto in polvere i non-morti transilvani si chiama “moda”. Oggi i vampiri sono belli, giovani e “cool”. Hanno vestiti all’ultimo grido, ciuffi di capelli piegati col gel, sono poco abbronzati, sono “emo” (moda giovanile basata su abiti scuri, frange sbilenche e sguardo spento). Così è nata una serie potenzialmente infinita di “vampiri alla moda” tra cui bisogna riconoscere a Twilight di essere tra i capostipite di questa deriva del genere e che con Eclipse diventa trilogia (ed è già in preparazione il quarto).

Se alla gotica Transilvania sostituite Forks nello stato di Washington, al castello con le ragnatele i banchi di scuola e alla sapiente penna di Bram Stoker la sensibilità verso il mercato e i botteghini della scrittrice Stephenie Meyer avrete un’idea di cos’è Eclipse. Due “fustacchioni” in età da picco di ormoni si contendono Bella, di nome e di fatto. La bella Bella è indecisa se stare con il diciassettenne vampiro Edward o concedersi al muscoloso licantropo Jacob. A disturbare il triangolo amoroso arrivano pure la vampira Victoria e un branco di licantropi inferociti. La storia d’amore viene così “arricchita” da scontri adrenalinici e frenetici, musica rock e un po’ di sangue qua e là, creando una pellicola perfetta per il primo appuntamento tra due adolescenti che vogliono restare un po’ al buio senza doversi concentrare troppo sulla trama del film. Vietato ai maggiori di anni 17.

UMORISMO INVOLONTARIO

RANCORE SUSCITATO

EFFETTI SPECIALI BECERI

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