giovedì 28 aprile 2011

GOOD BYE MAMA ovvero Se una volta la si dava al regista...


Definito dalla critica “il Colossal dell’amica di Silvio” la pellicola in questione è stata al centro di una bufera politica centrata su finanziamenti giunti alla formosa ragazza bulgara attrice, non c’è regista, non c’è amica del presidente per girare questa film indecoroso costato un sacco di soldi pubblici. Il film è una accozzaglia di melodrammaticità, una soap opera di propaganda, la storia di una ragazza che trova speranza in una foto del papa e in una di Berlusconi (sic) e fa perdere la ogni speranza agli spettatori.
Se un tempo in politica si parlava di maggioranza bulgara ora si parla di maggiorata bulgara.


UMORISMO INVOLONTARIO
RANCORE SUSCITATO
EFFETTI SPECIALI BECERI

SCREAM 4 ovvero Quando il portafoglio langue Scream ritorna



L’assassino che telefona alle vittime. La maschera del volto che urla, che fa un po’ Munch un po’ sfilata carnevale. L’ambientazione scolastica. Le belle ragazze formose. Il brivido della paura mescolato con l’ironia del cinema che non si prende troppo sul serio. Wes Craven con Scream ha creato un prodotto di genere horror perfettamente confezionato che riesce a ripetersi come una serie televisiva a episodi. Il terzo episodio sarebbe dovuto essere l’ultimo ma dopo aver sfornato due pellicole flop il buon Craven ha ben pensato di ritirare la maschera bianca fuori dall’armadio.
I personaggi sono sempre gli stessi (o almeno quelli che sono sopravvissuti) e la trama prosegue da dove era rimasta più o meno coerentemente. Sidney Prescott (Neve Campbell), ora una scrittrice, torna nella cittadina dei delitti e ritrova, oltre a Gale e Dewey (Courtney Cox e David Arquette) ora sposati, anche il misterioso assassino dalla maschera terrificante deciso a portare a termine la sua serie di omicidi. Un prodotto popolare volutamente kitsch con personaggi da fumetto che non delude gli appassionati.

UMORISMO INVOLONTARIO



RANCORE SUSCITATO



EFFETTI SPECIALI BECERI