Definito dalla critica “il Colossal dell’amica di Silvio” la pellicola in questione è stata al centro di una bufera politica centrata su finanziamenti giunti alla formosa ragazza bulgara attrice, non c’è regista, non c’è amica del presidente per girare questa film indecoroso costato un sacco di soldi pubblici. Il film è una accozzaglia di melodrammaticità, una soap opera di propaganda, la storia di una ragazza che trova speranza in una foto del papa e in una di Berlusconi (sic) e fa perdere la ogni speranza agli spettatori.
Se un tempo in politica si parlava di maggioranza bulgara ora si parla di maggiorata bulgara.
RANCORE SUSCITATO
EFFETTI SPECIALI BECERI