giovedì 9 settembre 2010

SCUSA MA TI VOGLIO SPOSARE ovvero Moccia non ti scusiamo


Prendete un regista che non è un regista, un libro che non è un libro e degli attori che non sono degli attori ed avrete “Scusa ma ti voglio sposare”. Simile a una corrida di dilettanti allo sbaraglio, la marmellata romanticosa di Moccia impantana svampite adolescenti tra sospiri “d’ammore” e pop corn. “È il mio giovane Holden al femminile” ha dichiarato Moccia per tormentare l’anima dell’appena defunto Salinger, dimostrando non solo di non saper scrivere, ma di non saper nemmeno leggere. L’unica cosa sincera del film, sequel del tristemente famoso “Scusa ma ti chiamo amore” è il titolo. L’autore ha almeno il buon gusto di chiedere “scusa” prima di ogni suo film.


Per non farci mancare niente c’è anche la sublime colonna sonora firmata Zero Assoluto (anche loro con un nome sincero).

Veniamo all’imbarazzante trama: Niki e Alex si amano, come la raffinata sceneggiatura lascia intuire dal martellante ripetersi della battuta “ti amo”. Si amano e quindi vanno anche in vacanza a Parigi “la città degli innamorati”. Ma per non sopravvalutare il suo pubblico, lo scaltro Moccia, inserisce anche le voci fuoricampo che ci tengono continuamente informati sui cambi di umore degli imprevedibili amanti ricordandoci che per chi non lo avesse capito i due “si amano”. Ma le poesie che il terzo incomodo Guido dedica a Niki per chat sono scoperte da Alex sul di lei computer, e a quel punto il dramma è alla soglia. Anticipare il finale sarebbe un peccato, visto l’inatteso e imprevedibile colpo di scena, è giusto lasciare i lettori sulle spine: finirà che i due si sposano felici e contenti o ci sarà un tormentato finale aperto, introspettivo e psicologico, alla Bergman?

I riferimenti alla peggio tv sono espliciti anche nel cast che spazia da “vecchie glorie” del Grande Fratello ai maldestri ballerini di Ballando con le Stelle.

Un consiglio allo scrittore-regista-poeta Moccia: meglio che si dedichi a tempo pieno a scrivere le frasi “d’ammore” sui Baci Perugina. È il lavoro che più gli compete.

UMORISMO INVOLONTARIO

RANCORE SUSCITATO

EFFETTI SPECIALI BECERI

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