martedì 29 marzo 2011

DYOLAN DOG ovvero Come uccidere un mito



Vedere questa versione di Dylan Dog rifatta dagli 'merigani è come sentire una canzone di Elvis cantata da Mino Reitano: fa schifo, non c'entra un cazzo con l'originale, ma si chiama uguale.

Per chi ha amato il fumetto cult di Tiziano Sclavi che dagli anni ’80 ha rinnovato il genere in Italia rimarrà molto deluso dal film. L’unica cosa che rimane dell’ispettore del paranormale della Bonelli è la camicia rossa, tutto il resto scompare senza lasciare traccia.
Il geniale aiutante Groucho, ispirato ai fratelli Marx, che sarebbe stato un ottimo spunto cinematografico, è stato letteralmente tagliato, sostituito da un insulso Marcus che, almeno, viene subito ucciso. Il volto dell’ispettore è quello della stella hollywoodiana Brandon Routh, da poco diventato il nuovo Superman. Il film americano ispirato alla saga nostrana è un film per adolescenti che deve più al genere vampiresco in stile Twilight che non a Dylan Dog. La trama è un riassunto delle varie trame dei film dell’orrore che piacciono ai giovani dai 13 ai 15 anni con zombie, lupi mannari.
A creare un po’ di mistero non c’è nemmeno la nebbia di Londra, infatti gli americani hanno pure trasferito Dylan a New Orleans: “Giuda ballerino!”

UMORISMO INVOLONTARIO


RANCORE SUSCITATO


EFFETTI SPECIALI BECERI

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